Il Gargano, destinazione da non perdere per una vacanza in bici in Puglia. Ecco la nostra guida ai percorsi cicloturistici della Montagna del Sole
Il Gargano, lo sperone del tacco, è un paradiso ancora poco conosciuto per chi ama andare in bicicletta, nonostante sia una delle mete turistiche italiane più gettonate. Un promontorio circondato dal mare, con sfidanti saliscendi a picco sul mare e interminabili scalate per chi ama la bici da strada o percorsi mountain bike mozzafiato nel cuore del Parco Nazionale del Gargano in Foresta Umbra. E grazie alle e-bike si arriva ovunque!
Tra un giro e l’altro, il Gargano offre anche luoghi ideali per una sosta all’aria aperta, masserie, trabucchi e rifugi di montagna, per gustare i piatti tipici della tradizione, orecchiette condite con cime di rapa in primavera oppure talli di zucchine in estate, fave di Carpino e cicoria, pancotto e lampascioni. L’autenticità dei sapori si ritrova anche nei prodotti caseari come il caciocavallo podolico, il pecorino canestrato e i formaggi prodotti col latte di capra garganica, ma anche nei prodotti da forno che sulla “Montagna del Sole” sono particolarmente buoni: le grandi ruote di pane prodotte nei forni a legna di Monte Sant’Angelo, la tipica focaccia di San Marco in Lamis e la paposcia di Vico.
GRAN CIRCUITO DEL GARGANO | GARGANO ROLLERCOASTER
Le strade del Gargano sono una vera e propria festa per i cicloamatori che amano confrontarsi con percorsi sfidanti. Meravigliosi saliscendi sulla litoranea da Peschici a Mattinata, le salite verso Monte Sant’Angelo e la Foresta Umbra, e non mancano neppure i lunghi rettilinei come quello fra Calenella e i laghi di Lesina e Varano. Ingredienti perfetti sia per una vacanza a pedali sia per un vero bike camp. Il Grande Circuito del Gargano è un'”otto volante” (in inglese, rollercoaster) formato da due anelli per un totale di 200 km e 3000 metri di dislivello, senza nulla da invidiare alla più famosa Costiera di Amalfi e Sorrento. I più audaci lo fanno in un giorno.
L’anello a sud, con partenza dal centro di Vieste, segue la litoranea che passa per Baia delle Zagare e per l’architiello di San Felice, veri e propri monumenti naturali. Il ritorno avviene sulla statale interna che nel primo tratto da Mattinata fino all’altezza di Monte Sacro è chiusa al traffico e nel secondo tratto dal valico di “tacca del Lupo” resta una strada a basso traffico (a differenza della litoranea, molto trafficata in estate e nei giorni festivi).
L’anello a nord, anche questo con partenza da Vieste, attraversa la costa dei trabucchi fino a Peschici e passa all’ombra della Pineta Marzini, per farsi pianeggiante da San Menaio a Lido del Sole tranne una breve salita nel borgo di Rodi Garganico. Il ritorno in salita tocca i borghi di Ischitella e Vico del Gargano, dove cominciano i tornanti per la Foresta Umbra oltre gli 800 metri di altezza. Finale in discesa lungo la strada del Mandrione circondata da faggi e querce. Effetto aria condizionata garantito.
OASI AGRUMARIA
Il giro comincia nel centro di Rodi Garganico e si inerpica lungo il panoramico Sentiero degli Agrumeti e degli Uliveti. La strada, in parte bianca in parte asfaltata cammina in direzione parallela alla costa fino alla località Canneto incontrando l’omonima chiesetta rurale con la sua fontana di acqua sorgiva. In questa zona sono presenti anche agriturismi. Il giro prosegue per contrada Mascherizzo su una stretta strada asfaltata sempre immersa negli agrumeti, dove viene prodotto il limone femminello del Gargano (IGP).
Il periodo migliore per compiere questo percorso da cicloturismo è fine inverno inizio primavera quando gli alberi di agrumi sono carichi di frutti.